Dall’inizio del secolo XIII il feudo di Agazzano (allora chiamato Aricazano), comprendente l’antica Rocca, fu appannaggio di Alberto Scoto, massimo esponente della famiglia Scotti. Gli Scotti acquisirono sempre più potere e fecero di Agazzano un fervido centro, grazie alla posizione strategica della rocca sorta con funzione militare. La fertile zona agricola divenne, soprattutto verso la fine del 1400, oggetto di contesa tra le potenti famiglie piacentine, di cui si ricordano gli Arcelli. La rocca, splendido esempio di fortezza medioevale, a causa di un incendio, subì un considerevole rifacimento nel 1475. Risalgono a tale data il bellissimo loggiato e i giardini pensili di stile rinascimentale che contribuiscono a ingentilirne l’aspetto prettamente militare. Fu in questa occasione che la casata degli Scotti si unì a quella dei Gonzaga grazie al matrimonio di Giovanni Maria Scotti conte di Vigoleno con Luigia Gonzaga di Novellara (figlia di Francesco I Signore di Novellara).
L’unione è testimoniata, oltre che dai carteggi, dalla presenza degli stemmi delle due famiglie all’interno dell’edificio. Il Castello di Agazzano appartenne agli Scotti fino al 1741, anno in cui morì Ranuccio senza lasciare eredi maschi. La primogenita, Margherita, andò in sposa a Girolamo Anguissola da Podenzano e da allora il castello passò alla famiglia Anguissola Scotti ancora oggi proprietaria della rocca e della villa attigua. Quest’ultima, già esistente nel 1400, nella seconda metà del XVIII, secolo venne modificata secondo il gusto francese dell’epoca, arricchendosi anche di magnifici affreschi