La Rocca, risalente al 1200 e nata come struttura militare, conserva tutto il fascino dei “castelli” alto-medievali. Già dal viale delle Acacie è possibile scorgere il rivellino, che fungeva d’avancorpo difensivo e connesso al cortile tramite un doppio ponte levatoio di cui sono ancora visibili i ferri e i fori dove passavano le catene.
Quando sarete nel cortile rimarrete affascinati dalla magnificenza del loggiato cinquecentesco, voluto da Luigia Gonzaga, e raggiungibile tramite un doppio scalone. La tipologia di questa loggia costituisce un unicum, almeno per Piacenza e il piacentino; se sarete dei buoni osservatori non vi sfuggirà l’ampia scalinata che dal suolo sembra essere inghiottita nelle tenebre: era l’accesso a un passaggio sotterraneo che premetteva di arrivare, anche a cavallo, fino al Castello di Lisignano (che si trova a Gazzola).
All’interno, la Rocca, si articola in tante stanze, una dentro l’altra come un labirinto: la cucina con due forni, la stanza di Luigia in cui troneggia un imponente camino altre sale dove sono esposti interessanti marmi che vi daranno l’idea dell’importanza delle famiglie Scotti e Gonzaga.