Alla fine della visita farete due passi tra i vialetti del giardino dove è facile immaginare dame con ombrellini ed eleganti vestiti sorseggiare il tè. Anche il giardino, disegnato dal Villoresi, risale al 1700 e prende il posto della vigna e del fossato che circondava la Rocca per meglio difenderla. Riconoscerete l’influenza francese oltre che nel taglio, nella fontana e nelle statue. E’ interessante notare anche la presenza di un parco, composto d’antiche piante provenienti da vari Paesi secondo i canoni dell’illuminismo.